Armamento

BRD

Per l'addestramento ai tiri aria-suolo viene impiegato un dispenser in grado di trasportare 4 bombe da esercitazione BDU-33 o Mk-106, installato sul travetto interno sinistro; sono entrambe bombe da 25 libbre senza carica esplosiva, che generano una nuvola di fumo bianco all'impatto. Le BDU-33 hanno le stesse caratteristiche di lancio di una Mk-82 da 500 libbre in configurazione "low-drag", mentre le Mk-106 simulano le Mk-82 Snakeye ("high-drag"). È prevista anche l'installazione di una coppia di razzi da esercitazione, ma raramente vengono effettivamente impiegati.[top]

Razzi non guidati

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Bombe non-guidate della serie Mk80

La serie Mk80 LDGP sono l'armamento utilizzato più frequentemente nelle operazioni di bombardamento. Sviluppate a partire dagli anni '50, furono la risposta alla richiesta di una nuova serie di bombe a bassa resistenza aerodinamica e dal comportamento balistico ottimizzato per ridurre al massimo il CEP cioè quel cerchio con centro nel punto di mira, entro il cui raggio cade il 50% delle bombe sganciate.

Tutte le bombe della serie Mk80 hanno una costruzione simile: hanno una forma cilindrica e sono dotate di un terminale conico con alette stabilizzatrici oppure un dispositivo frenante per lo sgancio da bassissime quote. L'involucro della bomba è relativamente leggero e circa il 45% del peso complessivo è costituito dall'esplosivo. Le bombe sono dotate di spoletta sia anteriormente (nose fuze) che posteriormente (tail fuze) per assicurare un'alta affidabilità. I bersagli designati per queste bombe sono in genere non protetti come unità d'artiglieria, siti AAA, siti SAM, postazioni Scud, bunker, siti radar, ecc.

Le bombe maggiormente utilizzate sono le Mk82 da 500 libbre e le Mk83 da 1000 libbre. Quando il profilo di missione prevede lo sgancio da quote molto basse, viene utilizzato il terminale di coda "snakeye", che, aprendosi in volo non appena sganciata, genera un'alta resistenza aerodinamica che frena la bomba permettendo all'aereo vettore di allontanarsi in sicurezza dalla zona dell'esplosione.[top]

Bomba a guida laser GBU-16

Le bombe General Purpose della serie Mk80 possono essere dotate di un kit di guida laser di precisione designato GBU-10 (per le bombe Mk84 da 2000 libbre), GBU-12 (per le bombe Mk82 da 500 libbre) e GBU-16 (per le bombe Mk83 da 1000 libbre).

La versione adottata dall'Aeronautica Militare per equipaggiare i suoi Tornado ed AMX Ghibli è la GBU-16 Paveway II, che rispetto al programma Paveway I incorpora diverse migliorie come le alette stabilizzatrici di coda ripiegabili per un minor ingombro, un'elettronica migliorata e maggiore manovrabilità. Il sistema a guida laser prevede che il bersaglio venga preventivamente illuminato da una sorgente laser (aeroportata o basata a terra). Dopo il rilascio della bomba, un rilevatore laser d’errore misura l'angolo tra il vettore-velocità della bomba e la linea che congiunge la bomba al target: le correzioni di traiettoria sono fatte muovendo le quattro alette canard anteriori della bomba, mentre le quattro superfici di coda stabilizzano il volo.

Il designatore laser può essere aeroportato sia dallo stesso aereo lanciatore sia da un altro aereo di supporto (buddy-lasing). Attualmente l'A.M. utilizza i Tornado con pod CLDP come designatori/lanciatori e l'AMX solo come vettore sebbene sia anch'esso già predisposto per l'uso.

Specifiche tecniche
Lunghezza: 3.68m
Diametro: 350mm
Apertura alette
stabilizzatrici:
0.72m (chiuse)
1.68m (aperte)
Esplosivo: 202 Kg (Tritonal)

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Lizard LGB

Nel giugno 2002 l'Aeronautica Militare ha acquisito un nuovo kit di guida laser di nuova generazione della israeliana Elbit: il sistema LIZARD. Questo nuovo kit, dall'impiego simile alle GBU-16, è predisposto per essere montato sui corpi bomba Mk82/83/84. Il nuovo kit, che affiancherà le GBU-16 sugli AMX, è caratterizzato da un'elevata precisione grazie ai comandi a controllo proporzionale, da unità elettroniche completamente digitali e dalla compatibilità con un'ampia gamma di designatori laser terrestri o aeroportati. Il progetto modulare della LIZARD prevede l'aggiunta di un ricevitore GPS che permette di operare in scenari con avverse condizioni atmosferiche. La versione acquisita prevede l'impiego sui corpi bomba Mk82.[top]

CLDP

Il Convertible Laser Designation Pod, sviluppato dalla Thomson, è l'illuminatore laser scelto dall'Aeronautica Militare per i suoi velivoli. È già operativo sui Tornado IDS ed è agganciabile sotto il pylon centrale di fusoliera dell'AMX.

Il CLDP permette al pilota le seguenti operazioni:

  • acquisire visivamente il bersaglio a terra: il CLDP può essere dotato sia di telecamera operante nello spettro visibile, sia di di telecamera ad immagine termica per missioni notturne;
  • agganciare il bersaglio (tracking) basandosi, a scelta, su una raffinata tecnica a correlazione d'immagine o sulla ricerca del contrasto;
  • misurare la distanza bersaglio/aereo utilizzando la funzione telemetro del designatore laser;
  • illuminare il bersaglio con impulsi laser codificati per l'uso di munizionamento a guida laser.

Nonostante sia definito un sensore, il pod vanta potenti capacità di calcolo per eseguire i suoi compiti ed è in grado di fornire dati già elaborati agli altri computer del velivolo.

Attualmente (2005) il CLDP non è utilizzato dalla linea AMX sebbene lo studio e le modifiche per la sua integrazioni siano conclusi e disponibili per l'implementazione sulle macchine; con l'introduzione della versione ACOL dell'AMX questa possibilità non sarà più disponibile in quanto verranno sostituiti proprio quei componenti (HDD, schermo multifunzione) sui quali si erano concentrate le modifiche per l'integrazione.[top]

Opher

Questo kit di guida, che viene applicata sul corpo di una normale bomba Mk 82 GP, comprende un seeker di tipo IIR, un computer di guida e controllo, una sezione anteriore di controllo aerodinamico munita di alette mobili ed un impennaggio caudale cruciforme che si dispiega dopo il lancio.

Dopo l'acquisizione del bersaglio, che viene effettuata dagli apparati elettronici del velivolo vettore, l'arma viene sganciata ed effettua in modo balistico il primo segmento della traiettoria, capitalizzando l'energia cinetica che può essere successivamente sfruttata per le correzioni terminale di rotta. Viene impiegata contro MBT e veicoli corazzati in genere.

La natura passiva del sensore non richiede la funzione di illuminazione del target, come avviene per il sistema a guida laser tipo GBU-16.[top]

GBU-31/32 (JDAM)

L'Italia è stato il secondo cliente internazionale per il Joint Direct Attack Munitions e il primo lotto di 900 kit di questo sistema di guida ha iniziato la fase di assemblaggio all'inizio del 2003 presso la Oto Melara.

Le JDAM sono utilizzabili solo dagli AMX in configurazione ACOL.

Il sistema JDAM è un kit di guida da applicare in coda alle normali bombe LDGP dotato di elevata precisione, con caratteristiche ogni-tempo, e con guida autonoma. La già elevata precisione potrà essere ulteriormente migliorata in futuro con l'adozione di un sensore IIR per la guida terminale. La JDAM non vuole essere un sostituto dei sistemi d'arma attualmente in uso (GBU-16, ecc.), ma permette ad una frazione del costo di una LGB, di trasformare le normali bombe LDGP in munizionamento di precisione impiegabile anche con condizioni atmosferiche avverse.

Il kit di guida consiste in un sistema inerziale asservito ad un ricevitore GPS e delle superfici mobili di controllo applicate in coda. La versione da 1000 libbre della JDAM è stata designata GBU-31, mentre la versione da 2000 libbre GBU-32. I dati di missione sono caricati a bordo del computer dell'aereo prima del decollo, inclusi l'inviluppo di sgancio, le coordinate del bersaglio e i parametri dell'arma. Il sistema di guida esegue automaticamente l'inizializzazione non appena i sistemi di alimentazione del velivolo entrano in funzione, esegue il self-test e allinea il proprio INS con quello dell'aereo. I dati del bersaglio sono quindi scaricati dall'aereo alla bomba. Quando l'aereo raggiunge la zona di lancio entro la LAR, la bomba viene sganciata. La manovrabilità della bomba e la sua portata utile sono stati aumentati grazie a delle appendici aerodinamiche fisse attaccate al corpo bomba (mid-body strakes). Una volta rilasciata il sistema IN/GPS della bomba entrerà in funzione muovendo le superficie di coda e guiderà la bomba sul bersaglio con qualsiasi condizione atmosferica.

Il sistema permette il lancio da altitudini molto basse o molto alte, nelle modalità dive toss, loft o in volo livellato, in asse o fuori asse con il bersaglio. Permette di ingaggiare diversi bersagli in un solo passaggio e di utilizzare diversi schemi di targeting come l'inserimento delle coordinate del bersaglio a terra o la riprogrammazione in volo tramite il sistema di puntamento del velivolo.[top]

AIM-9L Sidewinder

Il Sidewinder è il missile A/A a corto raggio più diffuso al mondo. La prima versione è entrata in servizio nel 1953 e da allora è stato continuamente aggiornato e migliorato fino alle attuali versioni “Lima” e “Mike” e può vantare diversi tentativi d'imitazione come il russo AA-2 “Atoll” o l'israeliano Rafael “Shafrir 2”. Il missile ha quattro alette di controllo “canard” per la guida e quattro ali stabilizzatrici in coda con i caratteristici “rolleron” sull'estremità di ciascun bordo d'uscita. La guida è mediante seeker IR con capacità “all aspect”; la testata esplosiva/a frammentazione pesa circa 10 Kg e la spoletta d'estremità è al laser attivo. A seconda della dotazione avionica del velivolo lanciatore il missile può essere usato in due modi:

  • “Boresight Mode”
  • “Scan Mode” asservito al sistema di puntamento del velivolo.
Specifiche tecniche
Lunghezza: 2.87m
Diametro: 127mm
Apertura alare: 0.64m
Peso: 87 Kg
Testata bellica: 9.5 Kg HE/a frammentazione
Spoletta: Laser attivo
Guida: IR
Motore: A razzo, propellente solido
Portata: 8 Km

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M61A1 Vulcan

L'armamento interno degli AMX dell'AMI è costituito dal diffusissimo cannone M-61 A1 Vulcan, un'arma a 6 canne rotanti con calibro da 20 mm sviluppato dalla General Electric fin dal 1953 ed arma standard dei velivoli NATO in questo calibro.

Il cannone è posizionato nella parte anteriore sinistra della fusoliera, mentre il cilindro corazzato che contiene le munizioni (circa 400 colpi) è montato subito dietro, all'altezza del blindo-vetro; l'accesso al cilindro corazzato per le operazioni di caricamento avviene attraverso un portello ad accesso rapido.

Il funzionamento del cannone è idraulico e può sparare al rateo di 6000 colpi al minuto proiettili di vario tipo (perforanti, HE, incendiari, ecc.).

Munizionamento

  • M55A2 TP: munizionamento usato per l'addestramento e per i test di fuoco al posto di munizionamento reale; il corpo del proiettile presenta una cavità interna e non è presente la spoletta (inerte); la punta del proiettile è in alluminio.
  • M220 TP-T: proiettile tracciante da esercitazione, simile fisicamente e balisticamente al M55A2; l'esaurimento del tracciante avviene in genere intorno ai 1500 metri (± 100 metri).
  • M56A3/A4 HEI: proiettile incendiario ad alto esplosivo (HEI: High-Explosive Incendiary) è stato sviluppato per l'impiego contro bersagli terrestri, inclusi veicoli corazzati leggeri. È caratterizzato da sottili pareti in acciaio e il suo effetto è letale per il personale esposto nel raggio di ± 2 metri dal punto d'impatto. I proiettili M56A3/A4 è assemblato con una spoletta ad impatto M503A3. La carica esplosiva è di 10.7 grammi; la carica incendiaria è invece di 1.3 grammi. Le due cariche (esplosiva ed incendiaria) sono combinate in un unico insieme nella versione A3 HEI. Nella versione A4 HEI, invece, le due cariche sono separate, inserendo nel proiettile prima la carica incendiaria, in modo da ottenere un migliore effetto incendiario, e poi la carica esplosiva.
  • M242/M242A1 HEI-T: High-Explosive Incendiary-Tracer; è uguale, strutturalmente e funzionalmente al M56A3/A4 con l'aggiunta del tracciante.
  • M246 / M246A1 HEI-T-SD: High-Explosive Incendiary with Tracer and Self-Destruct feature. È progettato per l'impiego contro bersagli aerei: ha una carica HEI, un elemento tracciante e un dispositivo di auto-distruzione; è dotato di una spoletta ad impatto M503A3. Il tracciante è visibile per i primi 5 sec. di volo del proiettile, poi entra in azione il dispositivo di autodistruzione che attiva la carica HEI (low-order). Se l'impatto col bersaglio avviene prima dell'auto-distruzione, la spoletta ad impatto innesca la carica HEI (high-order). La versione M246 ha la carica HE ed incendiaria combinate in un unico insieme, mentre la versione M246A1 presenta le due cariche in contenitori separati per accrescere l'effetto incendiario.
  • M53 API Armor-Piercing Incendiary: proiettile usato contro bersagli corazzati leggeri, combina l'effetto incendiario con quello penetrante. Il corpo del proiettile è costruito in acciaio, la punta in lega di alluminio. La carica esplosiva è di circa 4.2 grammi.

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