I velivoli del 2º Stormo

SPAD XIII

Derivato dallo SPAD S VII, l'S XIII ebbe un grande successo superando, con quasi 8500 esemplari costruiti, quello del suo predecessore.
L'S XIII differiva dall' S VII per un leggero aumento dell'apertura alare, alettoni migliorati e altri perfezionamenti aerodinamici; il motore era una versione più potente dell'Hispano-Suiza 8B, già installato sull' S XII.

Il prototipo volò per la prima volta il 4 aprile 1917 e le sue prestazioni notevolmente migliorate gli assicurarono una rapida entrata in servizio; i primi esemplari raggiunsero il fronte occidentale alla fine del maggio 1917.
Esso sostituì gli S VII e gli ultimi Neuport nelle squadriglie da caccia francesi, fu utilizzato da assi quali Fonck, Guynemer e Nungesser e prestò servizio con il Royal Flying Corps inglese e le Forze aeree belga, italiana e statunitense.
Circa 10000 esemplari vennero consegnati prima della fine del conflitto.

Una versione migliorata dell'S XIII fu immessa in servizio poco prima che la guerra terminasse; si trattava di un caccia/ricognitore fotografico monoposto, designato SPAD S XVII. Equipaggiato con due macchine fotografiche e con armamento ridotto ad una sola mitragliatrice, aveva una struttura perfezionata ed irrobustita per l'installazione di un motore Hispano-Suiza 8F da 300 CV, che gli conferiva una velocità massima di 240 Km/h alla quota ottimale. La produzione fu di soli 20 esemplari e la costruzione della variante perfezionata S XXI fu bloccata dalla fine della guerra.

SPAD XIII: dati e caratteristiche
Tipo caccia monoposto
Motore un 8 cilindri a V
Hispano-Suiza 8Be
da 220 CV
Prestazioni
  • velocità max 224 Km/h a 2000 m
  • tangenza pratica 6650 m
  • autonomia max 2 ore
Pesi:
  • a vuoto 570 Kg
  • massimo al decollo 825 Kg
Dimensioni
  • apertura alare 8.08 m
  • lunghezza 6.25 m
  • altezza 2.60 m
  • superficie alare 20.20 mq
Armamento due mitragliatrici fisse anteriori Vickers da 7.7 mm