Storia del 2º Stormo

La ricostituzione

Nell'aprile 1946 l'8º Gruppo, che faceva ormai parte del 5º Stormo, continuava la messa a punto dei programmi di organizzazione ed addestramento sull'aeroporto di Lecce utilizzando alcuni Macchi MC 205V in pessimo stato di efficienza. Poi all'8º vennero assegnati alcuni Spitfire IX, anch'essi reduci dalla campagna d'Egitto e da quella d'Italia.

Ma per l'8º Gruppo, custode nel tempo della tradizione del 2º Stormo, si avvicinava il momento di far rivivere il glorioso reparto: con numero d'ordine 5172/212 datato 13 settembre 1950, veniva ricostituito il 2º Stormo e il 1º gennaio 1951 l'8º Gruppo si distaccava ufficialmente dal 5º Stormo e sull'aeroporto di Vicenza (con due sole squadriglie, la 92ª e la 93ª) costituiva il nucleo dal quale sarebbe rinato il 2º Stormo caccia. Da quel giorno il reparto riprendeva il suo cammino, otto anni dopo lo scioglimento.

A ridargli vita furono ventidue velivoli da caccia North American P-51D Mustang contassegnati da un distintivo rielaborato rispetto a quello adottato dall'8º Gruppo durante la guerra: al Lanciere Nero e alla nuvola bianca come sfondo era stato aggiunto un sole nascente e la lancia non era più rivolta verso il basso, ma dritta in avanti.

Nel giugno 1951 lo Stormo si spostava da Vicenza ad Orio al Serio, una base ancora priva di qualsiasi comodità, e incominciava un duro ciclo addestrativo per portare lo stormo ad un livello operativo pari a quello raggiunto da altri reparti. Dall'agosto 1953 lo stormo ebbe di nuovo alle sue dipendenze il 13º Gruppo, con le squadriglie 75ª e 77ª tornando ad avere la stessa fisionomia che aveva prima dell'armistizio, dieci anni prima. Nel marzo 1955 anche al 2º Stormo caccia intercettori venivano assegnati i primi aviogetti: si trattava dei De Havilland DH-100 Vampire di cui era da poco iniziata la produzione su licenza in Italia; l'8º Gruppo fu il primo a riceverli: cedette i suoi P-51D al 13º e si rischierò sulla pista di Montichiari (Brescia).

Sui due aeroporti proseguiva incessante l'attività di volo, e anche il 13º effettuava via via il passaggio sui reattori; nel frattempo, il 15 ottobre 1955, ai due Gruppi se ne univa un terzo, il 14º, montato ancora sui Mustang. Con tre gruppi nel suo organico, il 2º Stormo si trasformava così in 2ª Aerobrigata, ufficializzando questa trasformazione il 1º luglio 1956: era il periodo di maggior impegno dello stormo dalla fine della guerra, con risultati sempre di grande rilievo ottenute in varie esercitazioni nazionali ed internazionali. Per poter operare con i nuovi caccia a reazione, gli F-86E Sabre di costruzione Canadair, la cui consegna era iniziata nell'ottobre 1956, l'8º Gruppo si trasferiva a Montichiari e alla fine dell'anno la dotazione era completa con ventisei aeroplani; nel marzo-aprile del 1957 piloti e specialisti dell'8º erano raggiunti anche dal personale degli altri due gruppi.

Nel frattempo, per migliorare l'efficienza operativa, veniva allestita una nuova base, quella di Cameri (Novara): qui la 2ª Aerobrigata si trasferì a partire dal luglio 1957, e solo l'8º restava di base a Montichiari. Oltre al normale ciclo addestrativo l'aerobrigata partecipava sia a manovre al poligono di Brindisi sia a varie manifestazioni: fra queste la più importante fu la Manifestazione Aerea Baracca MAB a Milano Linate del 1957; questa attività venne premiata a fine anno con l'assegnazione da parte della 1ª Regione Aerea, del trofeo del comando della 56ª Tactical Air Force, organismo della NATO cui la 2ª Aerobrigata apparteneva.

L'attività proseguiva intensa anche nel 1958 e l'aerobrigata raggiungeva le 2000 ore di volo mensili; nello stesso anno alla 2ª Aerobrigata veniva affidato anche il compito di formare la pattuglia acrobatica dei “Lanceri Neri”, basata a Cameri, di riserva a quella dei “Diavoli Rossi” della 6ª Aerobrigata di Ghedi. L'incarico di creare la formazione passò nelle mani del Comandante del reparto, l'allora Ten. Col. Pezzè, proprio quel Pezzè che era stato l'anima di tutte le famosissime pattuglie acrobatiche del 5º Stormo. Fu Pezzè che sovraintendette alla formazione del team e allo studio delle figure da presentare al pubblico: il risultato fu un grosso successo. Il Cavaliere Nero di Breus armato di lancia ornò i Sabre, per l'occasione verniciati di nero brillante. I “Lanceri Neri” furono la pattuglia ufficiale dell'Aeronautica Militare Italiana per tutto il 1959 e si esibirono in Italia e all'estero riscuotendo ovunque un lusinghiero successo.

Il 14º Gruppo, nel gennaio 1959, era stato trasferito a Rimini, l'8º rimaneva a Montichiari e il 13º a Cameri. Poi, nel 1960, iniziava una cambiamento radicale con il passaggio del 14º Gruppo sui nuovi caccia Fiat G91. L'8º e il 13º Gruppo proseguivano la normale attività, comprese molte esercitazioni cui partecipavano reparti italiani, americani, francesi tedeschi e canadesi, fino allo scioglimento dell'8º Gruppo il 1º settembre 1962, per l'ormai ridotta efficienza degli F-86E.

Il 24 settembre 1962 la bandiera di guerra della 2ª Aerobrigata riceveva la medaglia d'argento per le gesta del 2º Stormo in terra africana: era l'ultimo atto prima dello scioglimento di un reparto glorioso, che avveniva il 1ºottobre successivo. I due gruppi rimasti diventavano autonomi.


Dopo l'armistizio (1943-1945)
Seconda rinascita (1964-1990)