Storia del 2º Stormo

Rischieramento in Nord Africa

Nel giugno 1934 aveva inizio il passaggio sui Fiat CR 30, con i quali, nel settembre 1935 per il conflitto italo-etiopico, si giungeva al trasferimento di tutto l'8º Gruppo e di parte del 13º Gruppo sull'aeroporto di El Adem (Tobruk).

Questo fu soltanto il primo di numerosi rischieramenti e il 2º Stormo fu quello che operò più a lungo fuori dal territorio metropolitano, tanto che tra gli anni 1935-1940 era conosciuto con l'appellativo di “africano”.

I piloti dello Stormo in Africa decollavano dal campo trampolino di Am Seat, dove a turno si spostavano le squadriglie dell'8º Gruppo; in dicembre tutto il reparto si spostava sulla base di Berka (Bengasi), mentre ad Am Seat ed El Alamein rimanevano a turno una delle tre Squadriglie.

Il 24 Maggio 1936 anche il comando dello Stormo e il rimanente del 13º Gruppo si imbarcavano a Napoli sul piroscafo “Città di Trieste” e sbarcavano il 27 a Bengasi, riunendosi così all'8º Gruppo. Da quel mese lo Stormo, completo nel suo organico, iniziava un duro addestramento in terra nordafricana.
A questo proposito va ricordato che già nel 1928-29 i piloti della 95ª Squadriglia avevano partecipato alle azioni delle truppe coloniali impegnate nel deserto contro i ribelli e due di essi avevano ricevuto la medaglia d'argento al valor militare per il loro comportamento in ben 160 voli di guerra.

Nel corso del 1937 lo Stormo si trovò impegnato in continue esercitazioni belliche e manifestazioni aeree in onore di varie personalità (tra le quali il 15 marzo la visita del capo del governo; per l'occasione il reparto decollava con trentaquattro CR 30 e metteva in risalto, ancora una volta, l'entusiasmo e l'elevato grado di preparazione dei vari reparti).

L'anno seguente allo Stormo venivano consegnati i Breda 65 da assalto, aerei di non facile pilotaggio che non sempre fornirono buona prova e anzi furono protagonisti di seri incidenti; il dover passare da cacciatori ad assaltatori impose poi un duro ciclo addestrativo.

L'occasione per mostrare la loro classe, quelli del 2º Stormo l'ebbero alle grandi manovre che si svolsero in Libia alla presenza del sovrano e che durarono dal 18 al 23 maggio 1938: il reparto intervenne con spezzonamenti, attacchi al suolo, scorte ai bombardieri sia con i CR 30 sia con i Breda 65.

Nella primavera 1939 il 2º Stormo riceveva i CR 32 che sostituirono totalmente i Breda 65. Neppure un mese di preparazione sul nuovo velivolo e già era organizzata una manifestazione in onore del maresciallo Herman Goering, suscitando l'ammirazione e il compicimento del comandante dell'Aviazione tedesca. Dal maggio 1936 lo Stormo attendeva il trasferimento sull'aeroporto di Castel Benito: lo spostamento venne effettuato tre anni dopo, il 9 agosto 1939.
Completata la sistemazione nella nuova sede, riprese intensamente l'attività di volo affiancata da un altrettanto impegnativo addestramento operativo.

Nel 1940, all'atto della mobilitazione, l'8º Gruppo, ancora montato sui CR 32, veniva trasferito a Tobruk con tutte le sue Squadriglie, mentre il 13º Gruppo con la 77ª, 78ª e 82ª rimaneva sul campo di Castel Benito con i primi CR 42. Il 2º Stormo, al comando del colonnello Angelo Federici, era composto da 45 Fiat CR 32 e 35 CR 42, il personale contava 73 piloti, 147 specialisti e 124 avieri di governo. Dopo anni di preparazione, prove ben più impegnative e drammatiche attendevano il reparto.


Le origini (1925)
Lo Stormo in guerra (1940)